Mi chiamo Roberta

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13 aprile 2014

MI CHIAMO ROBERTA, HO 40 ANNI, GUADAGNO 250 € AL MESE
dal libro di Aldo Nove
drammaturgia Federica Fracassi, Renzo Martinelli, Aldo Nove


Progetto e regia Renzo Martinelli
Con Federica Fracassi
Musica dal vivo Guido Baldoni
Aiuto regia Francesca Garolla

Scene Renzo Martinelli

Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese è un testo d’inchiesta, edito nel 2006, il primo di quella che è diventata una lunga serie che indaga il “caso precariato”.

Aldo Nove mischia nel suo lavoro l’indagine giornalistica, realizzata attraverso interviste in giro per l’Italia, con introduzioni saggistiche e narrative che approfondiscono alcuni temi evocati e prende di petto con prepotenza un nodo centrale del presente. L’autore usa la scrittura per mettere a nudo la realtà, affiancando ogni volta alle «cose viste» il suo racconto-commento sommesso e radicale sul sogno perduto di una generazione di adulti costretti a forza a rimanere bambini.

La regia sceglie come nodo centrale d’indagine il fatto che il precariato sia tutt’uno con le nostre esistenze e che si allarghi a macchia d’olio in territori considerati fino a poco fa zone franche, attraversando età e paesi e costringendo un’intera generazione all’impossibilità di progettare, di comprare una casa, di pensare a un figlio, a una famiglia. L’universalità delle storie dunque è il centro di questa ricerca letteraria e musicale che ha come protagonisti l’attrice, il musicista, il pubblico, persone vere che attraverseranno questo evento. Federica Fracassi entrerà nei materiali narrandoli come osservatrice, giornalista, investigatrice. Scaverà fra i fogli e le testimonianze assumendo di volta in volta varie identità. Insieme al musicista guiderà gli spettatori in un viaggio che li riguarda, attraverso le tante storie tragiche e a volte paradossalmente comiche raccolte in giro per l’Italia da Aldo Nove. Le nostre storie.