“Medea” di Corrado Alvaro

La rivisitazione del mito di Medea in Corrado Alvaro in una performance multimediale prodotta da Officine Arti e Globo Teatro Festival. Al centro, il dramma della condizione dello straniero. L’incomunicabilità tra culture differenti genera tensioni profonde creando lacerazioni incolmabili; se poi lo straniero è una donna il conflitto diventa ostilità tra una società patriarcale e una condizione femminile che rivendica il suo ruolo di madre e sposa.

Sabato 7 novembre 2015 – ore 19.00 Museo Nazionale Locri Epizephiri

 

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Tutto succede in una Lunga Notte. Il tempo scandisce l’attesa di Medea. L’attesa del rientro di Giasone che per la prima volta si allontana di sera per recarsi ospite alla reggia di Creonte. Al tramonto è un’attesa carica di speranza, “…e fate preparare una splendida tavola per la cena”, dice Medea a Layalé e Perseide. Medea vuole accogliere con un’atmosfera di festa il ritorno di Giasone. Ma presto inquietanti premonizioni iniziano ad echeggiare il tradimento di Giasone. La “celeste vagabonda” incalza con il suo chiarore lunare per preparare una grigia alba di abbandono. E il tempo scorre sempre più cupo e doloroso finché la notte insonne si apre al tragico preludio di morte.

 Medea

Performance multimediale
di Corrado Alvaro
regia  Americo Melchionda
con Maria Milasi e Anna Maria De Luca
in video Hal Yamanouchi
musiche originali Aldo Gurnari
costumi Maria Concetta Riso
Inserti video RAM FILM
produzione Officine Arti | Globo Teatro Festival